Etichetta e disciplina.
L’idea di rispetto deve innanzitutto ispirare ogni comportamento. Rispetto per il luogo, per l’istruttore, per i compagni di pratica.
Salendo sul tatami si rivolge un leggero inchino verso il lato superiore, lo stesso vale anche quando si scende. Gli allievi si dispongono in seiza o in piedi lungo il lato di ingresso (gli anziani a destra e i principianti a sinistra), in attesa dell’istruttore e dell’inizio della lezione.
E’ importante rispettare gli orari dei corsi, presentandosi con il dovuto anticipo sull’inizio delle lezioni. In caso di ritardo è apprezzabile attendere, prima di salire sul tatami, il consenso del maestro. Dovendosi assentare durante la lezione, si chiederà il permesso all’istruttore, rimanendo sempre in attesa di un suo cenno al nostro ritorno.
Presentarsi sempre con il keikogi pulito e in ordine, senza indossare bracciali, anelli, catenine e quant’altro possa ferire noi stessi o gli altri allievi durante la pratica. Indispensabile mantenere curate le unghie di mani e piedi ed evitare di salire sul tatami senza un’adeguata pulizia dei piedi poco prima della lezione. Non è consentito mangiare, bere e fumare nell’area di pratica.
Il rispetto si manifesta anche nello spogliatoio, dove ci si cambierà senza perdere tempo, lasciando vestiti, scarpe e borse riposti con ordine e senza occupare posto inutile che potrebbe servire ad altri dopo di noi. Moderare sempre il tono di voce, in particolare se è in corso una lezione.