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Una volta che la mano ha afferrato l'impugnatura, l'azione dell'estrazione è simile alla sorgente d'acqua che sgorgando dalla roccia avanza verso valle, scorre e poi diventa fiume e termina alla fine in una cascata impetuosa |
Dai tempi antichi si tramanda la frase : “ken to ichi nyô” ( essere uno con la spada ). Per fare questo è necessario unificare, in un tutt’uno bilanciato, l’intero corpo in ogni sua parte. Non morbidi ma non rigidi, non duri ma non deboli. Con questo spirito, non è la mano che taglia, non è la spada, ma l’intero corpo. |
Il fine concreto dello Iai è di bloccare un attacco avversario e poi vincere lo scontro. È per questa ragione che si deve colpire rapidamente,in una frazione di secondo. Se non si riesce ad anticipare l’azione avversaria e si ritarda anche solo di un passo, la propria vita è persa. Nascondendo il modo in cui la mano afferra l’impugnatura, immediatamente, come il lampo che scaturisce dalla pietra focaia, si deve estrarre e tagliare. |